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GAL Oglio Po » Nuovi bandi GAL Oglio Po, prepara il tuo progetto

Sono quattro le aree d’investimento per le quali il GAL Oglio Po sta definendo le caratteristiche dei prossimi bandi con Regione Lombardia: sostegno alla popolazione, avvio di nuove imprese non agricole, aiuti per il benessere animale negli allevamenti e sviluppo di infrastrutture turistiche e socio-economiche. Nei prossimi mesi imprese, enti, associazioni e fondazioni potranno ottenere importanti sostegni a fondo perduto presentando progetti in sintonia con queste tematiche. In attesa che i bandi vengano pubblicati, c’è tempo per iniziare a preparare le candidature. Vediamo le caratteristiche e i requisiti di fondo richiesti.

Investimenti non produttivi nelle aree rurali

Questo intervento si pone l’obiettivo di avviare o migliorare i servizi di base per la popolazione rurale. Pensiamo a servizi essenziali come quelli socio-sanitari, per esempio con l’acquisto di mezzi per il trasporto di persone con disabilità, ad attività culturali e ricreative, come l’acquisto di strumentazioni tecnologiche specifiche, e alle infrastrutture a esse legate, come centri ricreativi, asili nido e ambulatori.

In questo intervento rientrerà anche il recupero di complessi ed edifici di rilevanza storica e culturale, nonché di elementi architettonici significativi tipici dei paesaggi rurali, come già accaduto in passato con il restauro di splendidi affreschi o il recupero di antiche chiaviche.

I beneficiari sono enti pubblici terrioriali e soggetti di diritto pubblico, cooperative sociale, fondazioni e associazioni non a scopo di lucro.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 90% sulla spesa ammissibile.

Start up non agricole

Per favorire lo sviluppo e la crescita di nuove realtà imprenditoriali, il GAL Oglio Po concederà un contributo forfettario alle imprese da poco costituite o in fase di costituzione. Sarà un aiuto concreto per sostenere gli imprenditori nella fase più critica dell’avvio.

La platea delle attività ammesse abbraccia svariati settori produttivi e di servizio ad eccezione di quelli agricoli:

  • Attività di servizi per popolazione e target con esigenze specifiche (es. socioassistenziali, educativi, ricreativi, culturali, di mediazione, coworking, mobilità; ecc.);
  • Commercializzazione, promozione, comunicazione e IT;
  • Attività̀ artigianali e manifatturiere;
  • Turismo rurale, ristorazione, ricettività̀, accoglienza, offerta ricreativa-culturale;
  • Valorizzazione di beni culturali e ambientali;
  • Ambiente, economia circolare e bioeconomia;
  • Produzione di energia da fonti rinnovabili e razionalizzazione dell’uso di energia;
  • Trasformazione e commercializzazione di prodotti, compresa la realizzazione di punti vendita.

I beneficiari saranno persone fisiche, microimprese o piccole imprese che dovranno essere avviate entro 6 mesi dall’ottenimento del contributo. L’impresa dovrà essere mantenuta in attività per almeno 5 anni.

Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali

Questo bando destinato a soggetti pubblici presenta due settori d’interesse. Il primo punta alla realizzazione e al miglioramento di infrastrutture turistiche intese come impianti permanenti e utilizzabili dall’intera comunità tra cui rientrano:

  • Realizzazione e/o adeguamento di percorsi escursionistici a piedi, a cavallo, in bicicletta, in barca…;
  • Infrastrutture leggere per lo sviluppo di attività sportive e turistiche in ambienti lotici (habitat delle acque correnti come fiumi, torrenti, ruscelli etc)
  • Realizzazione di nuove tratte di accesso o di collegamento tra più itinerari tematici;
  • Acquisto/realizzazione e installazione di pannelli descrittivi, segnaletica direzionale e di continuità;
  • Interventi mirati a garantire l’accessibilità e la fruibilità a utenti con esigenze complesse e differenziate, (pedane e ponti in legno su sentieri scivolosi o su percorsi con gradini e terrazzamenti, zone di sosta e postazioni di osservazione adeguate a chi si muove su sedia a rotelle, indicazioni con scritte Braille o mappe tattili per coloro che hanno difficoltà visive, attrezzature destinate allo scopo);
  • Realizzazione di strutture di riparo temporaneo dalle intemperie, bivacchi, aree di sosta per campeggio, per camper, aree picnic, punti sosta e punti esposizione;
  • Infrastrutture leggere per lo sviluppo del turismo naturalistico;
  • Adeguamento di immobili e/o acquisto di arredi e attrezzature per la realizzazione o il miglioramento di centri di informazione e accoglienza turistica;
  • Recupero, conservazione, ristrutturazione e adeguamento di strutture di pregio paesaggistico – culturale situate lungo o in prossimità dei percorsi sostenuti dalla presente tipologia di investimento.

Il secondo piano di intervento del bando mira alla realizzazione, all’adeguamento e all’ampliamento di infrastrutture ricreative pubbliche, come:

  • Strutture per attività sportiva all’aperto;
  • Strutture per attività culturali quali, a titolo d’esempio, teatri, musei, ecomusei, cinema, circoli, orti botanici;
  • Ludoteche, spazi polifunzionali ricreativi, aree attrezzate per l’infanzia.

Il sostegno finanzierà a fondo perduto tra il 70% e il 90% della spesa ammissibile, a seconda dell’area di intervento. Per questo bando, alcuni progetti saranno considerati prioritari. Nello specifico, si tratta di soluzioni che prevedono la realizzazione di:

  • Itinerari ciclabili a servizio principalmente dei residenti, ma utilizzabili anche come infrastrutture di turismo green dai non residenti (es. tratti di collegamento tra Comuni vicini);
  • Progetti che risolvono situazioni critiche e/o pericolose (es. sulle Strade Provinciali o sulle Strade Statali per transito su tratti di strada trafficata; mancanza di protezione nei punti di intersezione tra strade; transiti su Strade Provinciali o Statali che necessitano di un percorso in sede protetta; mancanza di percorsi protetti nell’attraversamento del fiumi Oglio, Po e Chiese);
  • Itinerari verdi e ciclabili di collegamento con punti di interesse riconosciuti e presenti sul territorio (es. aree di pregio naturalistico, luoghi culturali e musei, borghi, risorse religiose, manufatti della bonifica idraulica…);
  • Raccordi ciclabili alle dorsali principali;
  • Miglioramento delle infrastrutture di mobilità dolce del territorio (es. dotazione aggiuntive quali defibrillatori, colonnine per la ricarica e-bike e ciclo-officine, punti di ricarica smartphone e wi-fi, attrezzature per migliorare accessibilità per persone diversamente abili);
  • Realizzazione o miglioramento di strutture per attività sportive all’aperto (per esempio, incremento dei percorsi vita o di aree attrezzate per l’attività fisica all’aperto con riferimenti agli aspetti naturalistici tipici del territorio…)

Investimenti per il Benessere Animale

Per quanto riguarda il contesto agricolo, il GAL Oglio Po ha scelto di sostenere gli investimenti produttivi finalizzati al benessere animale. Il bando si rivolge agli imprenditori agricoli, singoli o associati in possesso di qualifica IAP. I progetti dovranno avere come obiettivo:

  • Costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell’allevamento se finalizzati al miglioramento delle condizioni di benessere degli animali allevati;
  • Acquisto e/o realizzazione di impianti e di dotazioni fisse, ossia installate in modo permanente, destinate all’attività di allevamento e dedicate a incrementare il benessere animale;
  • Adeguamento impiantistico superiore al livello definito dalle norme vigenti;
  • Acquisto di attrezzature innovative per la gestione dell’allevamento funzionali all’incremento del benessere animale;
  • Acquisto di apparecchiature e/o strumentazioni informatiche relative agli investimenti precedentemente indicati.

Il contributo a fondo perduto coprirà il 60% della spesa ammissibile.

Anche in questo caso, sono stati identificati interventi prioritari finalizzati alla:

  • Riduzione dell’utilizzo di acqua negli allevamenti contestualmente ad un aumento del benessere animale (ad esempio, investimenti per adeguare la fornitura di acqua con automatismi per alleviare il calore degli animali in condizioni climatiche con alte temperature).
  • Transizione degli allevamenti verso modelli più sostenibili ed etici, anche attraverso investimenti che adeguino la gestione e i servizi alle esigenze naturali degli animali (aumento degli spazi, accesso all’esterno, luce naturale, fornitura di acqua e mangimi che ne consentano l’ottimizzazione e l’assenza di sprechi, etc).
  • Investimenti in sistemi di gestione innovativi e di precisione che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza, anche in riferimento alla resistenza antimicrobica

Queste sono le linee guida su cui sarà improntata la stesura dei prossimi bandi. Ricordiamo che i bandi elencati non sono ancora aperti, ma con queste indicazioni gli interessanti possono già iniziare a preparare i progetti da presentare. 

Continua a seguirci sui social per restare aggiornato sull’uscita di queste importanti opportunità.

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