Nelle parole del titolo sta il significato di un percorso bello e complicato. Bello, per il coinvolgimento e l’impegno di oltre 100 portatori di interesse, che hanno condiviso la responsabilità di tracciare le linee di intervento per il miglioramento del territorio. Complicato per il lavoro lungo e faticoso che comporta ogni pianificazione pluriennale, e per le dinamiche di disgregazione-aggregazione che hanno investito l’Oglio Po per la programmazione LEADER 2014-2020.

E allora il titolo.

“Coltivare” rappresenta la cura, il tempo e il lavoro che danno frutti.

“Sviluppo” integra i concetti di innovazione, miglioramento e visione di prospettiva.

“Identità” è la dichiarazione di consapevolezza di un territorio, in discussione più di altri per la sua natura a cavallo di due province (a loro volta in cerca di nuove basi).

Grazie all’intenso lavoro svolto, l’Oglio Po, con le sue terre d’acqua (come il Chiese), ha un piano per il miglioramento socio-economico. Avere un Piano di Sviluppo Locale è già un primo passo verso la sua realizzazione.