Le Vie d’Acqua
del Nord Italia
Fonte di finanziamento
% Contributo
Budget
Periodo di realizzazione
Capofila
Il progetto “Le Vie d’Acqua
del Nord Italia”
Il progetto ha consentito di valorizzare le vie d’acqua (lagune, fiumi, canali, navigli, idrovie, laghi) presenti nel contesto del Nord Italia ed in particolare nelle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia.
Si tratta di un contesto di notevole importanza e che ha potuto consentire, previa un’efficace azione di messa in rete, di avvicinare l’offerta di turismo delle vie d’acqua del nord Italia, alle più importanti e consolidate vie di navigazione del mondo.
Il progetto si è inserito nel percorso Locarno-Milano-Pavia-Cremona-Venezia e Venezia-Trieste, tra i più antichi impianti di canalizzazione plurifunzionali d’Europa.
La navigazione interna da trasporto, diporto e turistica partiva infatti da Locarno e arrivava a Milano, attraverso il Naviglio Grande, e da Milano giungeva a Venezia, attraverso il Naviglio di Pavia prima e poi lungo il Po, con un percorso di 550 km tutto a cielo aperto (fiume Ticino, Canale Industriale, Naviglio Grande, Naviglio di Pavia, Ticino, Po). Si trattava di un percorso attualmente non completamente attivo e che necessita di una ristrutturazione di numerose conche, costruirne di nuove e ricostruire alcuni ponti per consentire il passaggio delle barche.
Giunto sul Delta del Po il percorso si collega prima alla Laguna di Venezia e poi, attraverso vari canali e tratti terminali dei fiumi che sfociano nell’Adriatico che prendono il nome di “Litoranea Veneta” giunge fino a Monfalcone e da qui, con un breve tratto in mare, a Trieste.
Recuperare tali percorsi ha significato riattivare benefici diffusi sul patrimonio ricchissimo, pubblico e privato, delle darsene, degli approdi, dei palazzi e delle ville con i loro parchi e giardini, degli opifici e delle cascine, dei piccoli e grandi centri interessati dai corsi d’acqua, dei ponti e delle passerelle che collegano le sponde, delle alzaie e dei percorsi ciclabili e pedonali che fiancheggiano i navigli, i canali e le rive dei fiumi.
Partner
- GAL Oglio Po
- GAL Garda Valsabbia
- GAL Delta 2000
- GAL Le Terre Basse
- GAL Polesine Delta Po
Obiettivi
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Obiettivi specifici
del GAL Oglio Po
Nell’area del GAL Oglio Po interessata dal Piano di Sviluppo Locale per i territori delle Province di Cremona e Mantova, attraverso la realizzazione delle azioni previste dal progetto, si è inteso:
- utilizzare il percorso LO-MI-VE-TS come asse trasversale di valorizzazione e collegamento delle aste fluviali minori in ambito del proprio PSL;
- condividere il modulo pilota del sistema ciclopedonale integrato avviato dalle Province dell’area Leader +, ed in particolare dalla Provincia di Cremona, con l’individuazione di una serie di percorsi che innervando il territoriprovinciale collegano il capoluogo ai maggiori centri, unendo le valli fluviali, le emergenze paesistico ambientali, e architettoniche allo scopo di creare una vera rete provinciale a vasta scala su cui si attesta una rete minore di piste progettate e gestite dai Comuni; collegare Ecomuseo S.Matteo Chiaviche, itinerari gonzagheschi e percorsi matildici a tale reticolo viario;
- avviare un sistema di comunicazione legato alle vie d’acqua, attraverso la connessione di diversi punti della maglia viaria e fluviale sviluppando e riproponendo, per la maggior parte dei casi, antichi e consolidati percorsi, oggi non più legati ad un uso quotidiano;
- favorire lo scambio di esperienze, attraverso l’organizzazione di seminari, la partecipazione alle edizioni del Colloquio fluviale europeo, ecc..
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