Progetto
FASE 2
Servizi di riferimento e azione pilota
GAL OGLIO PO
Gestione della Destinazione Turistica
Conferimento dell’incarico a un Destination Manager
La gestione turistica della Destinazione Oglio Po è stata avviata grazie all’azione di un Destination Manager. Alex Kornfeind è il referente di questa attività, ed è contattabile all’indirizzo mail destinazione@galogliopo.it
Il Destination Manager si sta occupando di:
- Organizzare e pianificare le risorse turistiche territoriali in funzione dell’accoglienza del target specifico individuato (es. se si individua il target del “visitatore di prossimità milanese” viene previsto un prodotto turistico ad hoc che risponda alle esigenze di tale utenza. Vengono quindi identificate le risorse turistiche più interessanti, identificati i servizi più opportuni (es. esigenza di guida turistica, luoghi ristorativi, luoghi di accoglienza, altri servizi complementari) e coinvolti i gestori delle risorse e gli operatori dei servizi per organizzare l’offerta.
- Predisporre il prodotto turistico specifico (comprensivo di soluzioni per trasporti, alloggio, opzioni di visita libera, opzioni di visita guidata sul territorio, escursioni, soluzioni di ristoro…)
- Verificare l’interesse per il mercato di riferimento: incontro di confronto con un rappresentante commerciale di un operatore (es. booking, trivago…).
- Predisporre protocolli di intesa e convenzioni tra i referenti delle soluzioni sopra definite
Alla Destinazione serve un Logo
L’Oglio Po dispone di un Sistema di Promozione, realizzato nella programmazione LEADER 2007-2013 con il logo territoriale OP- Viaggiare nell’Oglio Po. Con un concorso di idee, questo logo è stato rinnovato, in collaborazione con le confinanti Terre del Po.
Il logo sviluppato è OGLIOPO ed è visibile su tutto il materiale realizzato per il progetto.
Calendario delle Visite Guidate Gratuite
Il Destination Manager ha supportato il territorio per valorizzare e distinguere l’Oglio Po sul mercato turistico. Sulla base della fase iniziale, che ha fornito gli strumenti e le informazioni sul target e sul confronto di competitività dell’area rispetto al mercato turistico, il Destination Manager ha promosso l’applicazione dei concetti di turismo esperienziale, lettura del territorio secondo i temi di bioritmo, gente di fiume e tempo del gusto.
In questo modo, il territorio viene supportato nell’organizzarsi in rete e allo stesso tempo si avvia la fidelizzazione dell’utenza alla fruizione dell’area.
Il calendario delle visite guidate gratuite promosse dal progetto è disponibile su eventi.ogliopo.it
GAL TERRE DEL PO
Sviluppo di 6 itinerari che organizzano l’area sulla base dei target identificati
L’elaborazione dei percorsi è partita dall’analisi quantitativa dei dati socioeconomici e turistici del territorio GAL Terre del Po.
I dati stessi, oltre alle evidenze riscontrate sul territorio, ci hanno portati a sviluppare proposte turistiche diverse e “su misura” per l’area Oglio Po e l’area Oltrepò Mantovano.
Innanzitutto, è stata individuata una base comune relativa al target turistico. Ciò che caratterizza i nostri territori è, infatti, la capacità di “offrire un’esperienza”, di raccontarsi. Il turista esperienziale trova in questi territori una moltitudine di spunti di visita: dall’arte, all’ambiente, all’enogastronomia, allo sport.
Prima di elaborare gli itinerari è stata realizzata una mappatura completa degli “attrattori” del territorio, siano essi principali o emergenti. Tra questi, hanno trovato collocazione nelle mappe – attraverso tracce GPS – le ciclovie locali e internazionali che attraversano Oglio Po e Oltrepò. Le ciclovie diventano così non solo attrattori esse stesse (abbiamo rilevato come la maggior parte dei turisti siano “cicloturisti”), ma anche preziosi strumenti al servizio di altri tipi di turisti (famiglie, turisti culturali…) per la mobilità dolce e sostenibile durante la fruizione dell’offerta turistica.
È inoltre emerso in maniera evidente come l’elemento “fiume” sia quello in assoluto più qualificante dei due territori, quello su cui maggiormente investire in futuro per lo sviluppo turistico, sia in termini di riqualificazione ambientale, sia in termini di infrastrutturazione turistica. Lo studio di altri contesti turistici fluviali territoriali nazionali e internazionali ci permette di valutare la portata del fenomeno e di apprendere “buone pratiche” da altri territori che hanno sviluppato proposte turistiche di successo.
Un ultimo elemento necessario allo sviluppo delle proposte di itinerari è quello relativo alle imprese.
Grazie ai dati acquisiti dalle Camere di Commercio di Cremona e Mantova, è stato possibile creare elenchi di operatori economici del territorio dove pernottare, mangiare, acquistare prodotti tipici. In particolare, incrociando i dati del Registro Imprese delle CCIAA con i portali turistici (Airbnb, Tripadvisor, Booking.com, portali turistici locali, portali di Consorzi di produttori) sono stati prodotti quattro diversi elenchi per ciascun territorio:
- Elenco delle strutture ricettive (dove pernottare).
- Elenco delle attività di ristorazione (dove mangiare).
- Elenco delle aziende di produzione (dove acquistare prodotti tipici).
- Elenco degli operatori economici che offrono esperienze (fattorie didattiche, corsi…).
Gli itinerari studiati per l’Oltrepò mantovano sono i seguenti:
- ARTE ED EMOZIONI IN OLTREPÒ MANTOVANO
- LA SECONDA GUERRA MONDIALE SUL PO
- OLTREPÒ MANTOVANO IN FAMIGLIA
Gli itinerari studiati per l’Oglio Po sono i seguenti:
- A SPASSO TRA I DUCATI
- PAESAGGI DA FILM TRA OGLIO E PO
- OGLIO PO IN FAMIGLIA
Ciascun itinerario è stato corredato da una mappa contente i punti d’interesse e le ciclovie.
Interventi sulla competenza e riattivazione del sistema di relazione con i poli limitrofi della conoscenza e della ricerca
Lo sviluppo di questa azione è stato condotto seguendo l’iter riassunto di seguito. Per ogni fase illustriamo in sintesi il metodo di lavoro e gli output generati.
Fase | Attività | Modalità | Output |
---|---|---|---|
RUOLO | Elaborazione del profilo di Ruolo dell’Operatore | • Interviste agli stakeholder territoriali per definire le aspettative • Definizione delle principali responsabilità | • Menù delle Competenze-chiave del ruolo • Per ogni competenza, descrizione dei comportamenti, delle conoscenze, delle capacità |
FASE | Elaborazione del percorso di sviluppo degli Operatori | •Benchmarking con altre esperienze •Analisi di modelli di successo da altri settori | Elaborazione delle linee guida del percorso nelle seguenti fasi: • SELEZIONE • FORMAZIONE • COACHING |
FORMAZIONE | Progettazione di interventi formativi | Sviluppo del concept, elaborazione delle categorie concettuali, redazione della struttura dei quattro interventi | Facilitator guide (obiettivi, modalità, attività) dei quattro interventi di Formazione: • FORMAZIONE AL RUOLO (Introdurre le persone al Ruolo di OVT, alla sua mission, alle sue competenze-chiave; con project work finale) • LABORATORI DI APPROFONDIMENTO (Condividere tecniche relative alle competenze chiave dell’OVT: networking, comunicazione efficace, normative) • FORMAZIONE FORMATORI (Permettere agli OVT di diventare a loro volta formatori di nuovi OVT) • TEAMBUILDING (Facilitare il consolidamento di una “comunità professionale” di OVT) |
NEXT STEPS | Elaborazione di suggerimenti per la “messa a terra” del piano e la sua efficacia nel tempo | • Confronto con stakeholder territoriali • Benchmarking con esperienze di altri settori | Redazione di una scheda di sintesi di “alert” per il successo dell’azione (legittimazione del ruolo di Operatore, misurazione dell’efficacia del loro operato, continuità dello sviluppo nel tempo) |
Valorizzazione degli antichi mestieri
La valorizzazione degli antichi mestieri, con una prima fase di individuazione e analisi di varietà si è poi conclusa nei due seguenti itinerari turistici:
- MESTIERI DI TERRA, MESTIERI D’ACQUA IN OLTREPÒ MANTOVANO
- MESTIERI DI TERRA, MESTIERI D’ACQUA IN OGLIO PO
I percorsi della durata di tre giorni sono volti alla riscoperta dei mestieri locali ma anche delle antiche produzioni, dell’artigianato e delle eccellenze che rischiano di essere dimenticate.
Al fine di rendere solide queste ricerche, a volte anche scoperte, si è pensato di affidarsi al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali.
Avvio di ricognizione sulla fattibilità di un “albergo diffuso”
Fase | Attività | Modalità | Output |
---|---|---|---|
INDAGINE | Raccolta (dati numerici, ricerche bibliografiche, ricerche sul territorio) dei numeri, dei temi e degli esempi rilevanti | Consultazione fonti statistiche, interviste, sopralluoghi | Identificazione della mappa di punti di interesse, di grafici e tabelle con dati rilevanti, di elenchi di punti d’interesse ed esperienze rilevanti |
CONCEPT | Strutturazione del corpus dello studio | Redazione analisi SWOT per ciascuno dei territori coinvolti | Individuazione di: •PUNTI DI FORZA •DEBOLEZZE •OPPORTUNITA’ •MINACCE con riferimento ai luoghi, alle esperienze, ad aspetti della cultura immateriale, ma anche al sistema economico dell’offerta turistica. |
SIMULAZIONE SISTEMA DI OSPITALITÀ DIFFUSA | Approfondimento di modelli esistenti di alberghi diffusi rispetto al contesto delle Terre del Po | • Rielaborazione dei dati analizzati nelle sezioni precedenti, incrocio con gli esempi di alberghi diffusi in altri territori. • Benchmarking e simulazione di indicatori economici | Conclusioni, evidenze, spunti operativi per l’ospitalità diffusa in Oglio Po e Oltrepò Mantovano. |