“Regione Lombardia ci aveva assegnato un budget”, racconta il Presidente Domenico Maschi, “ma quando abbiamo dimostrato di avere tanti progetti solidi e ben strutturati, ci ha consentito di andare oltre il previsto. Siamo tra i pochi GAL lombardi che hanno utilizzato tutti i fondi a disposizione e con progetti in overbooking alla data del 31 marzo, cioè idonei ad ottenere un contributo, ma in attesa di eventuali nuove ricollocazioni di budget.”
I progetti sostenuti dal GAL Oglio Po sono stati segnati da un forte impegno verso i servizi essenziali per la popolazione (circa €1.800.000, il 36% del totale) e da una spinta green al rinnovo e alla valorizzazione del territorio. In particolare, oltre €1.300.000 (27%) sono andati alla mobilità dolce, €250.000 (5%) per le fonti energetiche rinnovabili e la rinaturalizzazione del territorio. Il recupero dell’Oglio Po è passato anche attraverso la ristrutturazione di palazzi e architetture storiche (€520.000) che versavano in stato di abbandono e che ora sono in fase di risanamento così da essere restituite alla collettività. Grande importanza hanno avuto i sostegni all’innovazione e alla competitività delle imprese agricole (€745.000, il 15% dei fondi) e di quelle extra agricole (€105.000). Il Direttore Giusy Botti ha spiegato il ruolo di alcuni progetti, con una menzione per le iniziative beneficiarie complessivamente di circa €154.000:
“Si tratta di azioni divulgative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (sede di Piacenza) e del CNR con l’Istituto per la Bioeconomia di Bologna.” Ha spiegato: “Siamo riusciti a confermare che il territorio ha tutte le potenzialità per attrarre importanti istituzioni di studio e ricerca, dando continuità al rapporto creato negli anni con l’eccellenza dell’innovazione, per le nostre imprese e il nostro ambiente”.
Ben il 60% dei progetti ha ottenuto finanziamenti che coprivano dall’80% al 100% del costo previsto. Dal 2017 ad oggi nell’area dell’Oglio Po sono stati finanziati progetti per un costo totale di poco meno di €6.900.000, coperti in media per il 71% dai fondi del GAL.
“Questi risultati sono stati possibili grazie all’intenso lavoro che ci lega al territorio”, ha spiegato il Presidente Maschi. “Non mi riferisco solo alle attività specifiche del GAL, ma anche all’assistenza tecnica che offriamo per la presentazione di importanti candidature, come accaduto di recente con l’Associazione Interflumina, beneficiaria di un milione di euro nell’ambito del Progetto Emblematico Maggiore di Fondazione Cariplo.”